Oggi è stata rilasciata la versione di ChatGPT 4.0 (qui il keynote della presentazione) e la prima impressione è di grande e preoccupato stupore.

Non tanto per gli strumenti sempre più raffinati e completi ma soprattutto per la creazione del Marketplace per la vendita di “app” per risolvere problemi grazie alla IA apre scenari impensabili fino a solo un anno fa.

Il futuro (immediato) che si prospetta è di trovare sempre più soluzioni ai nostri problemi in una sorta di contentitore di tutorial configurabile e personalizzabile a piacimento.

Sempre più avremo accesso a una imponente biblioteca dinamica di soluzioni che farà fare uno scatto evolutivo dei processi lavorativi che avrà ad oggi imperscrutabili alti ma anche abbastanza prevedibili e devastanti bassi.

Ho infatti la quasi certezza che tutto questo accadrà in pochissimi anni e impatterà su qualunque settore lavorativo creandone di nuovi e cancellandone di consolidati.

Paradossalmente la capacità tecnica verticale sarà sempre meno importante a vantaggio della capacità di sapere gestire un problema nel suo completo iter, dall’analisi dei bisogni, alla progettazione fino alla codifica per la realizzazione.

Chi saprà gestire questo processo con le IA avrà forse la competenza più preziosa e remunerativa dei prossimi anni che sarà competenza di sensibilità, creatività, organizzativa e gestionale.

Altra questione è legata ai big player (Google, Apple e Meta) che si stanno affannando a rincorrere OpenIA sul terreno della innovazione: mi sembra di rivedere i tempi di Apple, del primo Ipod e poi del primo Iphone.

Nessuno diede troppo peso alle innovazioni legate alla vendita di brani musicali singoli in un marketplace e poi al mercato delle app. Abbiamo visto cosa è successo, la stessa identica dinamica accadrà con le IA, solo che l’impatto sarà ancora più imponente.

E per Google, Apple e Meta sarà difficile che non subiscano ripercussioni sulla loro attività.

Tempi complicati anche per le norme (privacy ma anche la legalità ordinaria) che potranno allegramente e facilmente essere superate portandoci a un livello di percezione della realtà e di rischio mai avuto prima.

Da tecno entusiasta rimango affascinato da questa evoluzione ma anche molto preoccupato perché in mano a soggetti che ragionano in termini di fatturato mentre chi governa il mondo ha tempi e strumenti anacronistici e soprattutto estremamente lenti e inadatti.

Vedremo.

[nel frattempo l’immagine è stata creata dalla IA e mostra l’umanità ridotta a formiche al servizio della Intelligenza Artificiale globale e il titolo di questo articolo creato dalla IA sintetizzando il senso dello stesso]

insopportabile

Ne ho le scatole piene, ma con eleganza.

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