Le elezioni suppletive per la sostituzione del dimissionario Andrea Mura (M5S) nel collegio di Cagliari ha incoronato il giornalista Andrea Frailis candidato del centrosinistra.

Ma il dato che lascia veramente a bocca aperta è l’affluenza alle urne: il 15,6%.

Un dato letteralmente terrificante.

Pur con una campagna elettorale densa di visite di leder nazionali (Salvini, Di Maio e Berlusconi) il disinteresse per questo appuntamento elettorale è stato davvero diffuso e numericamente enorme.

È stato eletto tra l’altro il candidato del centrosinistra che non è stato supportato (per scelta) da nessun leader nazionale, forte di una popolarità e autorevolezza ultra decennale nel territorio. Per questo il risultato ritengo sia prudente che non debba essere generalizzato. Il centrosinistra ha vinto per il candidato, più che altro.

Ma questo propone una indicazione importante per le prossime (24 febbraio, tra pochissimo) elezioni regionali in Sardegna: le candidature fanno la differenza, la consistenza e autorevolezza delle persone saranno determinanti per la vittoria della coalizione, soprattutto in un centrosinistra che deve recuperare la credibilità perduta negli elettori (sondaggi ufficiosi continuano a dare il centrosinistra al terzo posto dopo centrodestra e movimento 5 stelle).

Altro elemento importante, direi fondamentale, è l’astensione massiccia.

Gli elettori non si sentono più rappresentati e pur di non votare il meno peggio preferiscono non votare o al limite provare a cambiare rispetto al passato.

Trovano il loro voto abbastanza inutile, insomma.

Riuscire a convincere i cittadini a votare si potrà solamente se gli si dimostra un vero cambiamento con il passato: candidati, programmi, coerenza tra candidato e carriera saranno fattori determinanti per cambiare questa inerzia deprimente.

Sarà un mese di dura battaglia elettorale, dove sarà importante far capire ai cittadini che visione di Regione si vorrà impostare, quali azioni portare avanti per realizzarla e con quali persone.

Vincerà anche chi indicherà persone e programmi impegnandosi seriamente prima delle elezioni.

Non è più il tempo delle cambiali in bianco, questo è certo.

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insopportabile

Ne ho le scatole piene, ma con eleganza.

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