Con la pubblicazione nel supplemento straordinario n.9 al BURAS n.7 del 12 febbraio 2015, è stato reso esecutivo il manuale operativo delle allerte ai fini di protezione civile “Procedure di allertamento del sistema regionale di protezione civile per rischio meteorologico, idrogeologico ed idraulico“.

L’ “allertamento” è previsto secondo queste modalità che riporto testualmente:

“Inoltre, in relazione alle zone di allerta interessate da un Avviso di criticità, il CFD [Centro Funzionale Decentrato (D.G. Protezione Civile) ] provvede ad inviare a tutti i soggetti coinvolti nel presente Manuale Operativo e sotto riportati, un sms, informandoli dell’avvenuta pubblicazione, nonché una e-mail contenente l’Avviso in formato pdf.

Il CFD provvede a pubblicare i Bollettini e gli Avvisi di cui al presente Manuale Operativo sul sito istituzionale nella sezione allerte di Protezione Civile, al seguente indirizzo: http://www.sardegnaambiente.it/servizi/allertediprotezionecivile/ Ente Foreste Centro Funzionale Decentrato (D.G. Protezione Civile) Centro Funzionale Centrale (Dipartimento P.C.) S.O.R.I. (D.G. Protezione Civile) Comuni Province Prefetture CFVA ENAS Servizi Genio Civile e, i Consorzi di Bonifica, l’Ente Acque della Sardegna (ENAS), l’Agenzia di Distretto Idrografico della Sardegna (ADIS), le Organizzazioni di Volontariato, l’ENEL, i Consorzi Industriali, le Centrali Operative 118, l’Ufficio Tecnico per le Dighe di Cagliari, Enti gestori di serbatoi artificiali, Abbanoa SpA, l’ARST, RFI, TRENITALIA, ANAS, i Gestori dei servizi di elettricità e le Società di Telefonia Fissa e Mobile, la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco, sono tenuti a verificare quotidianamente, sul sito internet della Regione, l’eventuale pubblicazione di un Avviso di criticità.

I suddetti soggetti sono tenuti a comunicare alla Direzione generale della Protezione civile i recapiti a cui ricevere l’sms e la e-mail comunicando tempestivamente eventuali aggiornamenti.”

Sms e Mail.

Niente social network.

Sms e Mail.

Cito  Francesca Comunello e Lorenza Parisi in “Social media e comunicazione d’emergenza” su “#ALLERTAMETEOSAR: ANALISI DI UN HASHTAG DI SERVIZIO TRA DINAMICHE DI INFLUENZA E NUOVE FORME DI ENGAGEMENT”

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Il fenomeno #allertameteoSAR, inoltre, riveste particolare interesse almeno per altre due ragioni. Innanzitutto rappresenta un chiaro esempio di attivazione “dal basso”, di produzione collaborativa di contenuti da parte degli utenti […]  In secondo luogo, simili forme di partecipazione sono state tematizzate, dagli utenti stessi, ma anche da molti commentatori, come apertamente contrapposte alla lentezza rilevata nella risposta comunicativa da parte delle istituzioni preposte (amministrazioni locali, protezione civile, ecc.).

[…..]

In conclusione, nella gestione di emergenze e disastri naturali, è fondamentale tenere presente le caratteristiche dell’attuale ecosistema mediale e il contributo offerto dalle culture partecipative[ ….. ] Uno scenario nel quale l’attivazione autonoma degli utenti a ridosso degli eventi di emergenza e il contributo alla produzione, alla diffusione e alla gestione dell’informazione offrono numerose opportunità (citizens as social sensors) e anche notevoli rischi (circolazioni di false informazioni, ridondanza delle comunicazioni).

È compito delle istituzioni e degli operatori della comunicazione comprendere come agire all’interno di questo scenario per valorizzare il contributo degli utenti nella gestione e diffusione di informazione tempestiva e verificata nel corso di disastri naturali presenti e futuri.

Anno di grazia 2015, sms e pdf via mail.

Che Dio ce la mandi buona.

[per chi volesse rileggere l’evoluzione di #allertameteoSAR oltre al saggio su citato consiglio anche questo mio ricordo.]

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insopportabile

Ne ho le scatole piene, ma con eleganza.

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