La vita nel social network

Insopportabile: maître à penser con 40 mila adepti

La sua identità è segreta, mascherata da un nick: Insopportabile. Per il secondo anno consecutivo è salito sul podio degli Oscar di Twitter e spiega le regole di un social network.

Cos’è una Tweet Star? È un moderno opinion leader, un faro, un punto di riferimento nell’epoca del predominio, quasi dittatoriale, dei social network. Una TS ha così peso nella vita sociale e persino politica del paese (basti pensare che non c’è direttore di giornale, artista e politico che non abbia un profilo su Twitter) che si è arrivati a creare un Oscar. Il TweetAwards (o meglio #TA12) attribuisce primati e incorona i dominatori dell’era della comunicazione digitale. Così per il secondo anno consecutivo, questa volta per la categoria Food Lover, durante la serata di gala alla Settimana della Comunicazione a Milano, è stato elevato agli onori del podio il blogger cagliaritano Insopportabile .

Di lui si sa solo quello che ha lasciato filtrare dietro l’immagine di un avatar simboleggiante un implacabile occhio blu: è nato in città, ha superato i 40 anni, è sposato e fa l’ingegnere. Basta. Nulla di più. La sua vera identità è privilegio di pochissimi che hanno l’obbligo di non svelarla. Tanto che pur di non rivelare il proprio volto, per la seconda volta non si è presentato a ritirare il premio. Anche se lui dirà che in realtà aveva un valido impedimento, si sappia che ad oggi non si è presentato a nessun appuntamento pubblico. Ebbene, nonostante nella vita reale non lasci segno di sé, circa 40 mila persone lo seguono quotidianamente e interagiscono con lui nelle sue esternazioni (da Vendola a Casini per intenderci) considerandolo, a ragione, un maître à penser.

Intanto ci spiega perché 40 mila persone seguono quotidianamente ciò che scrive?

«Forse perché scorgono uno scorcio di una vita normale, per le notizie del giorno commentate diversamente, per il fascino della Sardegna, effetto passaparola o perché hanno tempo da perdere. Non saprei, sinceramente».

Tweet Star, le sta a pennello questo abito?

«Per nulla. Sono solo uno qualunque, che fa una vita qualunque. Essere star significa essere speciali. A meno che la normalità non lo sia diventata nel frattempo».

Perché celarsi dietro un soprannome? In realtà lo fanno in diversi ma lei ha veramente blindato la sua identità.

«Non è blindata, molti sanno chi sono. Il soprannome è un pretesto per essere giudicati solo per quello che si dice. Nei social network è enorme la voglia di stare al centro dell’attenzione, del puntarsi addosso l’obbiettivo della fotocamera: io preferisco puntare le parole».

Che cosa c’è dietro una sua esternazione? Quale motore la spinge?

«L’abitudine di cogliere aspetti minimi della vita, l’incipit di un articolo insignificante, un oggetto, una pietanza, una parola abbandonata in un angolo. Leggo news online dove fantastiche battute sono suggerite dal vero capocomico, il titolista. Seguo poi chi mi stimola a pensare o a giocare con le parole. Palleggio con le parole come a tweet volley. Passatempo, indignazione, voglia di capire. Non è un motore, ma un vento».

Da attento osservatore, invece cosa spinge chi sta su Twitter a twittare?

«La domanda forse è: chi sta su Twitter? Twitter è uno spaccato della società, con annessi, connessi e fessi. Possibilità di poter dire la propria a chiunque, famosi, non famosi, esprimere la propria voglia di comunicare o dare evidenza a quello che si fa per lavoro o hobby. La sintesi e la semplicità aiutano a comunicare in maniera diretta e precisa. Twitter è crudele. Chi non ha nulla da dire si autoelimina, travolto dallo sciacquone della banalità».

Ma insomma Twitter è una nuova ribalta per già noti o saranno famosi?

«Ribalta sì, ma i concetti della popolarità. Personaggi costretti a vestirsi di pochi caratteri, a esprimere concetti succinti, si mostrano nudi per quello che sono. Solo questo conta: quello che scrivi. E scopri devastanti ovvietà in sopravvalutati pensatori mainstream o fulminanti verità di filosofi da cameretta delle medie».

Dove inizia invece la patologia, la dipendenza?

«I social network sono un ritrovo comodo, come il bar. Sempre aperto e pieno di gente interessante con cui scambiare due chiacchiere o osservarsi da lontano. Se ci si diverte è difficile voler andare via: si sta quanto si può, poi si vive la vita di rapporti sociali,carnali. Ma le protesi digitali telefoniche hanno creato uomini social sempre connessi e vogliosi di comunicare: il rischio è quello di vivere per condividere senza avere più il gusto di fare qualcosa per se stessi o per le persone che ami. Il pubblico non guarda più il concerto, ma lo registra sul telefonino. Non più partecipe del momento, ma il poterlo condividere, commentarlo, archiviarlo. E la memoria dei ricordi diventa memoria collettiva digitale».

Perché i politici su Twitter? Lei ci dialoga ad armi pari e in molti la temono.

«I media tradizionali mostrano i propri limiti. I politici hanno capito che non è più necessario indire una conferenza stampa per una dichiarazione ma basta un tweet per diventare una bomba sul web. Il vantaggio è che non puoi essere travisato, lo svantaggio è che non puoi smentire te stesso. Ci dialogo, certo, ma non sono speciale. Tento di capire e avere risposte oneste. È facile per un politico essere simpatico, meno essere preciso nelle risposte. Messi in un angolo spesso sbroccano. Difficile che si torni indietro».

Perché le testate giornalistiche e i giornali su Twitter?

«I giornalisti cercano sempre più le notizie direttamente alla fonte, da chi vive la notizia. In occasione di eventi drammatici si è vista la potenza di Twitter. Ecco, l’evoluzione del giornalismo andrà alla ricerca delle news direttamente alla fonte: al giornalista rimarrà il compito importante della verifica della fonte e della scelta delle news importanti da privilegiare».

Qual è il vero potenziale dei social network che ancora non abbiamo capito?

«L’uomo è il vero potenziale. Il social netwok è strumento, che come tutti gli strumenti nuovi spaventa e viene guardato con diffidenza. Viviamo in un mondo dove il potenziale di conoscenza è a portata di click. Conoscere gli strumenti per potere serenamente farne a meno».

Ma ce la spiega la vera differenza fra Twitter e Facebook?

«Su Facebook puoi seguire solo le persone che accettando di condividere con te pezzetti della loro vita, tipicamente gli amici. Su Twitter segui il mondo e, se vuole, il mondo segue te».

Francesco Abate

UnioneSarda.it

,
insopportabile

Ne ho le scatole piene, ma con eleganza.

Similar Posts
Latest Posts from insopportabile

0 Comments

  1. It’s going to be ending of mine day, except before end I am reading this enormous article to improve my know-how.

  2. Hurrah! In the end I got a webpage from where I can truly take helpful facts concerning my study and knowledge.

  3. Today, I went to the beach front with my kids. I found a sea shell and gave it to my 4 year old daughter and said “You can hear the ocean if you put this to your ear.” She placed the
    shell to her ear and screamed. There was a hermit crab inside and it pinched her ear.
    She never wants to go back! LoL I know this is entirely off topic but I had to tell someone!

  4. Well I searched for this title and discovered this, didn’t think i’d find the answer

  5. Wow! In the end I got a weblog from where I know how to in fact get
    helpful facts regarding my study and knowledge.

  6. You might also be thinking that since Matt is a guy he may not be completely forthright, but Matt doesn’t hold
    back at all. Have you changed in any way that takes
    away from the person that you used to be. Take the classes that you never had
    time to take, when you were dating.

  7. I read this paragraph fully on the topic of the comparison of newest and earlier technologies, it’s amazing article.

  8. Hello, i think that i noticed you visited my site thus i came to go back the prefer?.I
    am attempting to to find things to improve my web site!I suppose
    its adequate to use a few of your ideas!!

  9. Tickets are available on line or at the IX Center and are priced $14.
    The American Orchid Society recommends sprinkling cinnamon onto the affected
    leaves. Fountains can make a great addition to any outside area and
    with the several variations, dimensions obtainable to choose from,
    you are certain to discover one that will meet your specific
    tastes and preferences. The reason the cranberries grow in water idea is common is because
    in some commercial cranberry farms the fields are
    flooded to harvest the berries.

  10. For those who have not tried anything like this before, go ahead and give it a shot.
    If that is the case, what can you do to make your pirate costume look
    unique. Costume rental is the affordable way to enjoy any masquerade or costume party.

    If you drop a Bakelite bangle, it is unlikely to survive.

  11. Since tɦe admin of tɦis site is worƙing, no uncertainty νery rapidly it will be renowned, ԁue to its feature contents.

  12. To be temporary, FIFA 15 has begun to really feel a lot
    more like PES than it has in a few years and this can be a
    sign that in some facets, EA has lastly listened to followers about the best
    way the game plays and that will likely be touched on momentarily.

Rispondi