Estate lunga e proficua,
di letture importanti di tempi non perduti,
di studio e disciplina musicale,
di sole spennellato sul corpo intorpidito
da un inverno incarognito.
Cose importanti per la mia stabilità,
perchè ho capito di avere bisogno, più che mai,
di novità da affrontare, di stimoli corporali,
di titillare i nervi nascosti,
di scoprire sfaccettature insospettabili.
L’ozio come scoperta di me stesso,
come studio del me,
come apoteosi dell’ego.
Ista.
Ho raggiunto una euforia continua,
organizzata, ispirata,
e rinforzata da tutti i sensi.
Saltare da un Proust eterno
a un poemetto moderno,
da un colto jazz d’atmosfera
a un cotto vinicio capossela,
vino bianco fruttato e ghiacciato
a un rosso sboccato e sfrontato,
carni truculente
e pesce fresco guizzante.
La mia estate è stata a casa.
Ma è come se avessi fatto un viaggio nell’universo.
Similar Posts
Latest Posts from insopportabile

Il prezzo del bello (ovvero la cultura e la disuguaglianza in un Paese che si dimentica di educare al vivere).

Restare umani. Intelligenza artificiale, coscienza e futuro.

L’Intelligenza Artificiale non è più una scelta: è ineluttabile.

Quanto “non è un mio problema” sia il vero problema (che un Papa non può risolvere).

L’era degli agenti intelligenti: verso un nuovo modo di usare l’intelligenza artificiale.
