Da oggi nello splendido scenario di Alghero ci sarà BITAS (Borsa Internazionale del Turismo Attivo in Sardegna) che prova nelle intenzioni della Regione Sardegna a “contribuire al miglioramento ed al rafforzamento della competitività della ‘Destinazione Sardegna‘.

BITAS non nasce dalla moda della destagionalizzazione dei segmenti turistici meno noti e più di tendenza sull’onda dell’attenzione alla sostenibilità e ai temi del turismo fuori dalla massa e, nel caso della Sardegna, dalla stagionalità del prodotto turistico principale che è il marino balneare.

La prima edizione è infatti addirittura del 2010, anche se in questi anni è stata tendenzialmente abbandonata per l’assenza di una strategia prima e per la mancata applicazione della stessa poi.

Il turismo attivo rischia di essere la parola magica che pare la soluzione a tutti i mali. Nel magico mondo del turismo delle esperienze infatti le tematiche del turismo legate alla presenza attiva nei territori assumono una importanza notevole e dal mercato interessante.

Sono sempre più infatti i turisti che lasciano le comode vacanze da lettino e ombrellone per vivere quelle esperienze attive che gli permettono di conoscere i territori in modalità sorprendenti e inconsuete mettendo alla prova i loro limiti o semplicemente sentendosi meglio e in armonia con il mondo che li circonda.

Non sono tendenzialmente “nuovi turismi” ma forse è questo il momento nel quale i turisti sono cambiati e vogliono altro, vogliono sentirsi attori della propria vacanza e non comparse in rappresentazioni di massa per esperienze copia e incolla.

Turisti nuovi che vogliono vivere del tempo progettato per loro che li trasporterà in luoghi e con persone che li porteranno a vivere momenti utili al benessere e alla crescita personale, soprattutto umana.

Non solo svago, non solo riposo ma attività che li metteranno in connessione con esperienze che diventeranno parte del loro percorso di vita.

Oggi ad Alghero ci saranno gli Stati generali del Turismo Attivo dove, al di là della rappresentazione politica, si potrà discutere di mercati, tendenze, dati e prodotto con le persone che ogni giorno provano a cambiare l’inerzia di una regione schizofrenica che da decenni grida alla necessità della destagionalizzazione (o almeno normalizzazione) dei flussi ma nei fatti continua a gestire il comodo prodotto marino balneare senza una vera strategia ed investimenti strutturati in un piano organizzato.

L’opportunità di diventare ispirazione e modello turistico per il bacino del mediterraneo creando una destinazione turistica davvero sostenibile nei flussi, nel prodotto turistico, nella creazione di esperienze che non distruggano l’identità dei luoghi e delle persone ma che diventino motore di crescita collettiva per una evoluzione economica intelligente.

La strada è lunga ma io ci spero sempre.

Vi aspetto anche per due chiacchiere ad Alghero.

Buona BITAS a tutti.

Giovedì 23 marzo: Stati generali del Turismo attivo (programma)

Programma completo delle tre giornate

Portale BITAS

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insopportabile

Ne ho le scatole piene, ma con eleganza.

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